www.pegli.com | storiaStemma di Pegli storia e chiarimentiApprofondimenti e verifiche

immagine: cartina del Vinzoni

Le varie riproduzioni dello stemma dell’ex Comune di Pegli che differiscono per piccoli particolari o addirittura grandi dettagli grafici, testimoniano una diffusa incertezza nella conoscenza dello stemma stesso.

 

stemma di pegli

Non bisogna aspettarsi sorprese. Le originali ricerche reperibili su Pegli.com avevano già indicato anni addietro lo stemma ufficiale dell’ex Comune. È però necessario fare chiarezza sui principali passaggi che hanno condotto alla concessione dello stemma.

Proprio per chiarezza è necessario stabilire una linea temporale essenziale:

1. 1881 – 24 aprile …
Delibera Comune di Pegli
Ordine del giorno:
Stemma Comunale

2. 1882 – 18 febbraio …
nota Prefettizia
(citazione in delibera 26 marzo 1882)

3. 1882 – 26 marzo …
Delibera Comune di Pegli
Ordine del giorno:
Modificazioni al nuovo stemma Comunale

4. 1882 – 16 aprile …
Decreto
Concessione
(in Lettere Patenti)

5. 1882 – 7 maggio …
spedizione al Comune concessionario
(in Lettere Patenti)

6. 1882 – 9 maggio …
trascrizione nei registri della Consulta Araldica
(in Lettere Patenti)

Il primo documento, la delibera del 24 aprile 1881, lascia intendere che lo stemma sia stato argomento di ripetute deliberazioni precedenti. Al verbale viene allegato un disegno con “le osservazioni scritte in calce allo stesso“:

“… Scudo Sannitico inquartato
I° Quarto. Croce Rossa in campo bianco essendo, Pegli, un Comune della Provincia di Genova _ Nel secondo, una sorgente, poiché Pegli, deriva dal vocabolo greco “…” _ fons _ Nel terzo, un’olivo per ricordare l’annessione dell’ex Comune di Moltedo (Monte Oliveto). _ Nell’ultimo, il cadoceo, a simbolo dell’industria e del commercio, fiorenti nel Comune, come nel terzo la palma indicante la bontà del clima. …”

Ed infine:

“… Incarica la Giunta ed il Sindaco, delle operazioni occorrenti per mandare ad effetto la presente deliberazione …”

È importante interpretare nel modo corretto tale affermazione. Lo stemma non è ancora lo stemma ufficiale, e così descritto non lo sarà mai, mancano quelle “operazioni” successive di cui è incaricato il Sindaco e la Giunta. Tutt’al più si potrebbe considerare il disegno come una sorta di proposta.

Nel terzo documento, la delibera del 26 marzo 1882, citando una nota prefettizia (il secondo documento) riguardante alcune proposte di modifiche a cura del Commissario presso la Consulta Araldica, accetta i suggerimenti in questa forma:

“… I°= Che il secondo quarto venga raffigurato con un albero di palma, cioè con palmizi inflessi verso terra, nudrito sulla pianura erbosa al naturale in campo d’oro.
II°= Che nel terzo quarto sia ripetuto il campo d’oro, che è nel punto traversale e caricato di un’olivo sradicato e con rami decussati;
III° = Che il caduceo del quarto punto sia in rosso a disposto in isbarra; confermando nel resto il deliberato 24 Aprile 1881. …”

Con l’ultima delibera lo stemma si avvicina moltissimo alla versione ufficiale definitiva ma è sufficientemente chiaro che non sia uguale. Bisogna ricordare che non è il Comune ad avere l’ultima parola ma, proprio come traspare dalle delibere, è la Consulta Araldica o comunque un’altra istituzione superiore per competenza a guidare il procedimento.

Quando finalmente il 16 aprile 1882 il Re, con proprio decreto (quarto documento e conseguenti), concede lo stemma al Comune, la palma perde i palmizi inflessi verso terra e il caduceo rosso viene raddrizzato.

“… inquartato al 1° d’argento alla croce di rosso; al 2° d’oro alla palma nodrita sulla pianura erbosa, il tutto al naturale; al 3° d’oro all’olivo, al naturale sradicato e con rami decussati; al 4° d’argento al caduceo di rosso. Esso stemma sarà cimato dalla corrispondente corona, formata da un cerchio di muro d’oro, aperto di quattro porte, sormontato da otto merli dello stesso, uniti da muricciuoli d’argento. …”

Dalla concessione dello stemma fino all’unione di Pegli con Genova, non sono note modifiche. Pegli ha un solo stemma ufficiale regolarmente concesso e descritto attraverso le Lettere Patenti. Ogni altra variante, ad oggi, non ha supporto storico e documentale.

 

novità | aggiornamentiCuriositàConsiderazioni

Dalla lettura delle delibere si evince l’intenzione di cercare un equilibrio grafico e storico tra Pegli e l’annessa Multedo per mezzo dei rispettivi identificativi grafici: la fonte e l’olivo.

Alla fine della procedura di concessione, per conformarlo alle usanze araldiche, l’identificativo pegliese è scomparso lasciando il secondo quarto alla sola palma, per la bontà del clima.

Curiosamente lo stemma ufficiale di Pegli è più rappresentativo di Multedo che di Pegli.

 

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