www.pegli.com | storiaPegli nel 1932Ricordo storico
immagine: cartina del Vinzoni
“Luogo di villeggiatura d’antica fama, ed insieme quartiere residenziale della vicina metropoli, Pegli unisce i vantaggi d’un soggiorno riposante e confortevole a quelli d’essere in prossimità d’un grande centro urbano.”
Con queste parole la “Guida pratica ai luoghi di soggiorno e di cura d’Italia” del Touring Club Pegli descrive Pegli nel 1932.
La guida offre una panoramica su di una cittadina turistica e residenziale dalle grandi capacità ricettive.
“La cittadina è largamente aperta verso il mare a mezzogiorno, onde gode di una prolungata insolazione quotidiana, mentre le alture retrostanti le formano un efficace riparo a settentrione e quindi dai venti freddi: essa è invece accessibile ai venti di sud-ovest, che però spirano solamente pochi giorni dell’anno, alla fine dell’autunno o nell’inverno. La temperatura si mantiene mite anche nei mesi invernali …”. “… L’umidità è mantenuta bassa dalle correnti aeree secche di ponente, rare e fugaci vi sono le nebbie, rarissima la neve. Queste condizioni conferiscono a Pegli un ambiente climatico favorevole al soggiorno invernale, oltre che d’autunno e di primavera, mentre d’estate la località è frequentata per i bagni di mare.”
“La spiaggia balneare più centrale è compresa in un tratto di circa 400 m. di lunghezza e 40 m. di profondità massima, lievemente arcuato, fronteggiato dalla carrozzabile e da un giardino con palmizi, tra il molo Lomellini a levante ed il Castello Vianson a ponente. Essa è composta di ghiaia e ghiaietta, e scende in mare a declivio piuttosto accentuato. Ai due estremi la spiaggia è limitata da scogliere in alcuni punti sistemate a piccoli belvedere, che offrono gradevole sosta soleggiata nella stagione invernale. Poco oltre l’abitato, verso Voltri, si trova la spiaggia di S. Antonio, di circa 400 m., ed un’altra, di circa 300 m., nella frazione di Multedo a meno di un km. Verso Genova. Gli stabilimenti balneari sono 17, dei quali 8 sulla spiaggia centrale, 3 a S. Antonio, 6 a Multedo; essi sono a cabine fisse e mobili, alcuni con terrazze più o meno spaziose …” “… vari hanno bar e ristorante, ed alla sera musica e ballo.”
Per quanto riguarda le stagioni turistiche consigliate: “Dall’ottobre al maggio come soggiorno climatico, dal giugno al settembre per i bagni, con la maggiore frequentazione in luglio-agosto.”
Alberghi e pensioni:
Albergo Villa Igea (1), 30 camere, 50 letti, 1 bagno privato, autorimessa, bellissimo panorama verso Genova e ampio giardino degradante;
Pensione Dante (2), 5 camere, 10 letti, ascensore;
Pensione Miranda (3), 4 camere, 7 letti;
Albergo Italia (4), 9 camere, 16 letti, autorimessa, giardino;
Pensione Rota (5), 4 camere, 7 letti, ascensore;
Castello del Castello Miramare (6), 7 camere, 18 letti, bagno privato;
Pensione Ida (7), 5 camere, 8 letti;
Grand Hôtel Méditerranée (8), 92 camere, 130 letti, 12 bagni privati, ascensore, autorimessa, tennis, ampio parco e giardino;
Albergo Puppo al Mare (9), 20 camere, 30 letti, bagno privato, autorimessa;
Albergo Colombo (Puppo a Monte) (10), 20 camere, 32 letti, autorimessa, giardino, skating;
Hôtel de la Ville et d’Angleterre (11), 24 camere, 50 letti ;
“Albergo” Diurno (12), servizi di toeletta …;
Pensione “Pro Orfane” di Villa Rostan Suore Salesiane di Maria Ausiliatrice (13), 7 camere, 14 letti, parco e giardino, per signore e signorine sole;
Ville, villini, appartamenti, più di 300 da affittare per 3 mesi, talvolta per 2 raramente per uno.
Sports, ritrovi, svaghi:
“campi da tennis, foot-ball, tamburello, bocce, skating, tiro a volo, barche e motoscafi, gare nautiche, sale da ballo, teatro, concerti, cinematografi”.
Questa panoramica sul 1932 offre l’opportunità di vedere le potenzialità di Pegli che, invece di essere sfruttate e migliorate, sono andate perse per abbandono o interventi dannosi.
A distanza di 72 anni purtroppo Pegli ha perso la maggior parte della capacità ricettiva. Gli alberghi sono ormai solo 4 più un “bed & breakfast”, i 300 villini ed appartamenti affittabili ai turisti sono ora destinati ai residenti e gli stabilimenti balneari sono ridotti in numero non potendo più offrire la balneabilità.