www.pegli.com | storiaNueva TabarcaL'isola spagnola al largo di Alicante
immagine: Tabarca vista da ponente
Solitamente quando si racconta la storia dei coloni pegliesi che partendo dalle natie coste liguri attraversarono il Mediterraneo per dar vita alla comunità tabarchina e le vicissitudini storiche che li riportarono per mare verso terre meno ostili da abitare, il ricordo si sofferma principalmente su Carloforte, Calasetta e Tabarca.
Grazie al contributo di Manuel Garcia si può approfondire la conoscenza di Nueva Tabarca anch’essa abitata da coloni pegliesi che scelsero l’isola lungo la costa di Alicante come nuova patria.
Planesia, Planaria, Santa Pola y Alicante, Isla Plana, Isla de San Pablo, Isla del Viento sono alcuni nomi che identificano nel corso della storia l’isola oggi nota come Nueva Tabarca o più semplicemente l’”Illa”. L’isola [38º 10′ N e 0º 28′ O] si colloca davanti alla costa di Alicante e il clima mite, caratterizzato da una media annuale di 17°C, rappresenta il principale richiamo turistico.
L’isola risulta abitata, probabilmente in modo non stabile, già in epoca romana. Solo nel XVIII° secolo viene colonizzata (1769) dai pegliesi di Tabarca fatti prigionieri dal Bey di Tunisi e riscattati dal Re di Spagna Carlo III°.
Il possesso dell’isola costituisce argomento di discussione storica. L’isola di Santa Pola appartiene storicamente alla cittadina di Elche. A metà del XIII° secolo, la città passa sotto il dominio castigliano e nel XIV° secolo, dopo la sentenza arbitrale di Torrellas diviene proprietà della Corona d’Aragona.
L’incremento dei flussi commerciali del vicino porto di Capo della Cisterna, attuale Santa Pola, attira nell’area i vascelli berberi. L’indesiderata attenzione porta al rafforzamento delle strutture difensive dell’isola mediante la costruzione di torrioni e muraglie.
Già nel 1557, per arginare la pirateria, viene decisa la costruzione del Castello di Santa Pola. Ciò garantisce la presenza di una popolazione stabile che crescerà solo nel 1769 con il ripopolamento dell’isola e la sua fortificazione.
Il 19 marzo 1769 vengono accolti e temporaneamente ospitati ad Alicante circa 300 tabarchini liberati dalla schiavitù. Lo stesso anno viene dato incarico al Colonnello D. Fernando Mendez di progettare il nuovo abitato e le fortificazioni.
Il borgo viene realizzato basandosi su di una struttura modulare con “rete viaria” ortogonale. La via principale collega la piazza maggiore posta al centro dell’abitato con una piazza minore collocata a levante. Le mura difensive cingono l’intero paese e l’accesso è consentito attraverso tre porte: ad ovest (la principale) , ad est e a nord.
Nel 1770 l’isola viene rinominata Nueva Tabarca e passa alle dipendenze di Alicante.
Attualmente, le istituzioni locali sono intente a proteggere e a far conoscere il ricco patrimonio storico culturale e ambientale di Nueva Tabarca.
www.pegli.com | storiaFonti bibliografiche e fotograficheBibliografia
“testi originali e fotografie”, Manuel Garcia;
“Genova e la Liguria nel Mediterraneo
insediamenti e culture urbane”, Paolo Stringa;
“Nueva Tabarca, un enclave singular”,
José Manuel Pérez Burgos (Direttore Museo Nueva Tabarca).